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Coltivazione della Vite

In questa pagina abbiamo cercato di descrivere con un semplice linguaggio quelle che sono le caratteristiche della vite, abbiamo inoltre cercato di ricreare quelle che sono le varie fasi di coltivazione, in modo che possiate trovare tutte le informazioni che potranno aiutarvi a capire meglio il perché di ciascuna scelta che sarete invitati a compiere durante tutto il ciclo di coltivazione.
Per una buona coltivazione delle viti bisogna fertilizzare il terreno con concimi sia naturali (letame) e sia chimici, nel giusto rapporto in base agli appezzamenti; un precario utilizzo di letame infatti, potrebbe portare alla formazione di uva alquanto scadente.
Vini di buona qualità, sebbene di quantità ridotta, vengono favoriti da tecniche di coltura della vite senza innesto (produzione diretta); inoltre per buoni risultati, la produzione non deve superare i 120 quintali per ettaro, infatti vendemmie superiori non garantiscono uva con polpa sana, gustosa e colorata.
Dopo la fioritura è indispensabile l’esecuzione di 5-6 irrorazioni con solfato di rame, evitando l’utilizzo di altri prodotti chimici; il solfato di rame infatti, non solo elimina forme di vita crittogame, ma agisce anche nel processo di biosintesi di sostanze coloranti e degli aromi.
Indispensabile è la protezione della vite contro la brina che potrebbe rovinare la vite e la vendemmia; mentre poca preoccupazione destano la siccità e i primi freddi autunnali.


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